Leggo e apprendo che l’Italia è stata scelta dal settimanale #TheEconomist come il paese dell’anno 2021.
Ogni anno infatti la testata britannica, premia il paese che è migliorato di più sotto molteplici punti di vista, e non quindi necessariamente il paese più grande, più ricco o più felice.
Il merito riconosciuto all’Italia va individuato soprattutto nel nuovo 3° Primo Ministro (dal 2018) incaricato Mario Draghi (non eletto), simbolo e artefice della ripresa economica italiana dopo decenni di stagnazione, della ritrovata credibilità internazionale, della ardua e non banale strada delle riforme intrapresa e del successo della campagna vaccinale contro il #covid19.
Infatti, oltre agli innumerevoli successi italiani nel mondo dello sport, dall’Europeo di calcio agli ori olimpici, e nello spettacolo (la vittoria dell’#Eurovision mancava all’Italia dal 1992), il 2021 verrà ricordato anche per il rilancio dell’economia nazionale, con una crescita del #PIL che si attesta tra il 6,2-6,3%, per eventi internazionali come il #G20 di Roma e per l’incredibile sforzo umano, logistico ed economico nella somministrazione di 104 milioni di dosi di #vaccino contro il coronavirus, riuscendo a raggiungere oltre il 75% della popolazione italiana.
The Economist, non sempre lusinghiero nei confronti dell’Italia e dei suoi governanti, afferma che l’Italia del 2021 è un posto migliore in cui vivere rispetto all’Italia del 2020, ragion per cui ha ottenuto questo gradito riconoscimento....
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