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Ritratto di CARLO III DI SPAGNA (1716-1788). |
Carlo
Sebastiano di Borbone (Madrid, 20
gen. 1716 – Madrid, 1 dic. 1788), primogenito delle seconde nozze
di Filippo V di Spagna e di Elisabetta
Farnese, è stato Duca di Parma e
Piacenza con il nome di Carlo I (1731-1735), Re di Napoli e Sicilia (1759) e, Re di Spagna (1759-1788).
Effettuò importanti riforme nel Regno (politica religiosa, politica economica e commerciale, politica estera, opere architettoniche e scoperte archeologiche) portandolo ad un florido sviluppo
socio-economico-politico di carattere illuministico, contribuendo a numerosi
progressi in ambito: culturale, artistico, scientifico, militare, industriale e
commerciale, che raggiunsero dei veri e propri primati nazionali, europei e
mondiali.
Ferdinando I di Borbone (Napoli, 17 gen. 1751 - Napoli, 4 gen. 1825) figlio del re Carlo III, fu sovrano del Regno con il nome di Ferdinando I delle Due Sicilie.
Il suo regno durò sessantasei anni ed è considerato il più longevo nella storia degli Stati preunitari italiani.
Francesco di Borbone (Napoli, 19 ago. 1777 - Napoli, 8 nov. 1830) figlio del re Ferdinando I, salì al trono con il nome di Francesco I delle Due Sicilie.
I suoi sei anni di Regno furono caratterizzati da notevoli progressi in campo economico e tecnologico.
Ferdinando Carlo Maria di Borbone (Palermo, 12 gen. 1810 - Caserta, 22 mag. 1859) figlio del re Francesco I, salì al trono ad appena 20 anni con il nome di Ferdinando II delle Due Sicilie.
Il suo Regno iniziò con la promulgazione di un importante Atto amministrativo (Decreto del 11 gennaio 1831), che favorì una serie di iniziative e riforme burocratiche per azzerare il debito pubblico preesistente (1.128.167 ducati) e rilanciare l'economia, l'industria ed il commercio del Regno delle Due Sicilie.
Per ricerche ed approfondimenti:
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Ritratto di FERDINANDO I DELLE DUE SICILIE (1751-1825). |
Il suo regno durò sessantasei anni ed è considerato il più longevo nella storia degli Stati preunitari italiani.
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Ritratto di FRANCESCO I DELLE DUE SICILIE (1777-1830). |
I suoi sei anni di Regno furono caratterizzati da notevoli progressi in campo economico e tecnologico.
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Ritratto di FERDINANDO II DELLE DUE SICILIE (1810-1859) |
Il suo Regno iniziò con la promulgazione di un importante Atto amministrativo (Decreto del 11 gennaio 1831), che favorì una serie di iniziative e riforme burocratiche per azzerare il debito pubblico preesistente (1.128.167 ducati) e rilanciare l'economia, l'industria ed il commercio del Regno delle Due Sicilie.
Riflessioni:
Questi dati devono farci riflettere. Ma, la cosa più ambigua ed inspiegabile è che la storiografia ufficiale (quella che poi si studia a Scuola) censura questi primati, come se non siano mai esistiti.Per ricerche ed approfondimenti:
Si può consultare l’Archivio di Stato di Napoli – sez. Archivio Borbone: Leggi e de’ Decreti Reali del Regno delle Due
Sicilie (giusto per far comprendere l’elevata professionalità
giuridico-amministrativa nel redigere tali leggi borboniche).
Di seguito alcuni dei Primati documentati.
Primati Italiani (rispetto
agli altri Stati preunitari presenti nella penisola italiana):
1. Prima Cattedra di Astronomia, affidata a Napoli a Pietro De
Martino (1735)
2. Tribunale di Commercio (1739)
3. Abolizione del feudalesimo: con tassazione anche dei beni
ecclesiastici (1741)
4. Leggi a difesa del Patrimonio culturale ed artistico (1755)
5. Accademia di Architettura (1762)
6. Cimitero italiano per poveri: il “Cimitero delle
366 fosse”, nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga
(1763)
7. Bonifica zona paludosa: Tavoliere delle Puglie (1778)
8. Borsa cambi e merci (1778)
9. Intervento medico di Profilassi Anti-tubercolare (1782)
10.Cantieri navali di Castellammare di Stabia (1783)
11. Cimitero ad uso per tutte le classi sociali a Palermo (1783)
12.
Scuola Militare della "Nunziatella" (1787)
13. Orto
Botanico per la fitomedicina (erbe mediche fornite alla Facoltà di Medicina) a
Palermo (1795)
14. Su
volontà della regina Maria Carolina: Ospedale psichiatrico di Palermo “S.
Teresa ai Porrazzi” (1802)
15. Telegrafo
ad asta in Sicilia (1806)
16. Cattedra
di Psicoterapia a Palermo con Giovanni Linguiti, poi direttore ad Aversa (1812)
17. Battello
a vapore: “Real Ferdinando” (1818)
18. Codice
Napoletano: raccolta di leggi civili (1819)
19. Scuola
Ufficiali di Artiglieria 81825)
20. Linea di navigazione con battelli a vapore (1827)
20. Linea di navigazione con battelli a vapore (1827)
21. Aiuti
all’agricoltura: Accademie agricole e Monti Frumentari (1831)
22. Aiuti
all’industria: Istituto di Incoraggiamento di Aiuti e Manifatture a Palermo
(1831)
23. Carrozze
omnibus nelle grandi città (1831)
24. Incentivi
alla Marina Mercantile per esportazioni (1832)
25. Pozzo
artesiano a Torre dell’Annunziata (1832)
26. Leggi
sanitarie: Decreto sulla quarantena per evitare contagi a Nisida (1832)
27. Aiuti
al commercio: incentivi alle linee marittime di esportazione se fanno anche
importazione (1833)
28. Nave
da crociera: “Francesco I” (1833)
29. Corpo
dei Pompieri (1833)
30. Aiuti
all’industria: costituzione della “Compagnia Edilizia” per il credito urbano a
Napoli (1834)
31. Fabbrica
di zucchero di barbabietola a Sarno (1834)
32. Scuola
di Commercio e Agricoltura a Napoli, Barletta, Palermo, Melfi, ecc. (1835)
33. Marchio
D.O.C.: Società enologica (1836)
34. Fonderia
a NAPOLI-Maddalena intitolata: “Lino & Henri” (1836)
35. Compagnia
di Assicurazioni Generali: “Partenopea Sebezia” (1836)
36. Linea
di navigazione marittima del Mediterraneo (1836)
37. Illuminazione
a gas nelle città: Napoli (1837)
38. Navigazione
interoceanica: cap. De Bartolo in Malesia per la “via del pepe” (1838)
39. Ferrovia:
Napoli-Portici (1839). Poi prolungata sino a Salerno, Caserta e Capua.
40. Linea
di diligenza: Napoli-Roma (1839).
41. Agevolazioni
daziarie su libri stranieri esportando libri nazionali (1839)
42. Istituzione
asili infantili al di qua del Faro a Napoli (1839)
43. Alpinismo:
scalata Monte Bianco con il prof. Imperiale (1840)
44. Stabilimento
Metalmeccanico a Pietrarsa (1840)
45. Pirofregata
“Ercole” (nave da guerra a vapore del 1843)
46. Faro
lenticolare nel porto di Napoli: direzione lavori a M. Melloni e E. Lauria
(1843)
47. Marchio "D.O.C." su olio pugliese (1844)
48. Propulsione
ad elica per navigazione marittima: Nave “Giglio delle Onde” a Castellammare di
Stabia (1847)
49. Forma
di monarchia costituzionale (1848)
50. Esperimento
di Illuminazione elettrica a Lecce (1848)
51. Bacino
di carenaggio in muratura nel porto di Napoli (1852)
52. Telegrafo
elettrico (reti di fari lenticolari) tra Napoli, Capua, Gaeta e Caserta (1852)
53. Esposizione
Internazionale di Parigi col 3° Posto in Europa: “Premio per lo Sviluppo industriale”
(1856)
54. Propulsione
ad elica per navigazione marittima militare: Nave “Borbone” a Castellammare di
Stabia (1860)
55. Nel
1860 ci sono le maggiori riserve auree di capitali in oro: 443,2 milioni di
lire in oro (66,3%) su 667 milioni complessivi, tra gli Stati che hanno formato
l’Italia nel 1861
56. Maggior
numero di Medici per abitante (1860)
57. Abitanti
della capitale nel 1860: Napoli (447.065)
58. Maggior
numero di “Società per Azioni” (1860)
59. Maggior
numero di Teatri e Conservatori (1860)
60. Più
bassa mortalità infantile (1860)
61. Maggior
numero di Compagnie di navigazione marittima (a capitale reale): mediterraneo e
transoceaniche (1860)
62. Maggior
numero di Tipografie: 113 solo a Napoli (1860)
63. Maggior
numero di giornali e riviste (1860)
64. Minor
tasso di sconto “max 5%” (1860)
65. Maggior
diffusione di sportelli bancari (1860)
66. Maggior
quotazione (120%) titoli debito pubblico “Rendita Napoletana” alla Borsa di
Parigi (1860)
67. Miglior
Finanza Pubblica: “Bilancio in pareggio” con Ferdinando II (1860)
68. Piano
Regolatore a Napoli con individuazione Centro Direzionale (1860).
Primati Europei (rispetto agli altri Stati Europei):
1. Cimitero ad
uso per tutte le classi sociali a Palermo (1783)
2. Linea di
navigazione con battello a vapore (1827)
3. Ponti
sospesi in ferro sui fiumi Garigliano e Calore (1832-35)
4. Scuola
di Macchinisti a Pietrarsa (1841)
5. Telegrafo
elettrico sottomarino tra Reggio Calabria e Messina (1852)
6. Flotta
mercantile: 4/5 di tutti gli Stati preunitari (1860)
7. Maggior
numero di amnistiati e minor numero di giustiziati politici (1860)
8. Saline,
soprattutto pugliesi e siciliane (1860)
Primati Mondiali (rispetto a tutti agli altri Stati dell’epoca):
1. Organizzazione ecologica: “Giunta dei
Veleni” per gli scarichi industriali (1735)
2. Teatro lirico “San Carlo” di Napoli
(1737)
3. Scavi archeologici di Pompei e Ercolano
(1738)
4. Reggia di Caserta attraversata dalla
più importante strada nazionale per l’accoglienza dei sudditi a Portici (1742)
5. Leggi igieniche per la Prevenzione
Sanitaria ed Ambientale (1743)
6. Nascita della scienza archeologica con
il Museo Archeologico (1748)
7. Maggior edificio per l’assistenza ai
poveri: “Real Albergo dei poveri” a Napoli e Palermo (1751)
8. Cattedra di Economia con il prof.
Antonio Genovesi (1754)
9. Accademia di Belle Arti: Accademia
ercolanese (1755)
10. Cimitero pubblico dei poveri a
NAPOLI-Capodimonte (1763)
11. Motivazione delle sentenze: Gaetano
Filangieri (1774)
12. Codice marittimo ad opera di
Michele Jorio (1781)
13. Terremoto di Messina e Reggio
Calabria: rapida ricostruzione con criteri antisismici al’avanguardia (1783)
14. Cattedra di Astronomia a Napoli con
Giuseppe Cassella (1786)
15. Leggi sociali: Statuto di San Leucio
(previdenza, asili nido, indennità malattia, case dei lavoratori, ecc.) del
1789, che anticipa quasi di un secolo le prime “Leggi sul Lavoro” in Inghilterra
16. Osservatorio Astronomico di Palermo
nel 1790 (a NAPOLI-Capodimonte nel 1819)
17. Atlante Marittimo: Rizzi-Zannoni (1792)
18. Invenzione della lotta
nazional-popolare della guerriglia contro lo straniero: “Fra Diavolo”, al
secolo Michele Arcangelo Pezza (1799)
19. Museo Mineralogico di Napoli (1801)
20. Legge sulle monete, sulla finanza e
sulla zecca (1818)
21. Codice Militare (1820)
22. Ordinanza Prefettizia a Napoli per la
nettezza urbana, che comprende la “raccolta differenziata” (1832)
23. Stazione Meteorologica: Osservatorio
Vesuviano (1833)
24. Osservatorio sismologico: Vesuvio
(1841)
25. Monopolio mondiale dello zolfo: 90%
per l’industria bellica (1860)
26. Pressione fiscale lieve basata sulle
imposte dirette: proprietà immobiliari (1860)
27. Sistema pensionistico pubblico con
ritenuta del 2% sulle retribuzioni mensili (1860)
28. Industria dei guanti (pelle di cuoio)
con oltre 500mila dozzine esportate (1860)
29. Industria della seta, rinomata per la qualità a San Leucio (1860)
29. Industria della seta, rinomata per la qualità a San Leucio (1860)
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