lunedì 20 ottobre 2025

Valenzano (BA), presentazione libro: "Bari Altomedioevale - Città Mediterranea" (2025) Editrice Palomar. Scritto da Francesco Ciriolo.


 Abstract

L’opera ha lo scopo di sfatare un mito tanto suggestivo, quanto storicamente inconsistente, e cioè, che Bari sia diventata una città importante solo con la conquista Normanna, con l’arrivo, pochi anni dopo, delle spoglie mortali di San Nicola e, più tardi con l’arrivo degli Svevi, guidati dall’Imperatore Federico II, il puer Apuliae. Ma in effetti Bari era stata anche con i Bizantini un pulsante centro di traffici commerciali, soprattutto con il vicino Oriente e con entrambe le sponde dell’Adriatico, Bari visse in quegli anni un periodo di grande crescita economica. Nonostante questo indubbio prestigio, Bari non fu sempre riconoscente verso i bizantini, come testimonia la ribellione di Melo nel 1009 e per molti versi anche l’azione del di lui figlio Argiro. Per quanto detto Bari diventa dopo l’876, una città multietnica e multiculturale, in cui si confrontano le vicende del tardo impero Romano e del passaggio degli Ostrogoti e dei Longobardi e della nuova potenza imperiale, impersonata quest’ultima da Ludovico. Le successive vicende, soprattutto dopo lo strappo nella Cristianità dello scisma del 1054, che minarono la fiducia verso i Bizantini, non privarono Bari della coesistenza di riti e devozioni diverse custodite da autorità ecclesiastiche, sovente in conflitto tra loro, per affermare il reciproco primato. Il palcoscenico della vita di Bari città bizantina e più in generale della Puglia riconquistata a Costantinopoli, vede contrapposti notabili e gente comune alla ricerca di una notorietà che alla fine dell’XI secolo avrà la sua definitiva consacrazione con l’arrivo delle spoglie mortali di San Nicola, il quale finisce per mettere tutti d’accordo nella sua veste di Santo venerato in tutti i paesi Cristiani, come lo è tuttora. 

L'Autore

Francesco Ciriolo, nato a Bari nel 1951, avvocato specializzato in Diritto del Lavoro e Previdenza Sociale e abilitato al patrocinio dinanzi alle  Magistrature Superiori. 
E' stato avvocato per l'ente Autonomo Acquedotto Pugliese dal 1982 al 1998 e dal 1998 al 2018 dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale, coordinando negli ultimi dieci anni, prima l'Avvocatura di Brindisi e poi quella di Andria-Trani
Ha all'attivo plurime esperienze nell'ambito dell'associazionismo forense. 
Dal 1978 al 2017 ha collaborato con il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Bari come cultore della materia prima dal 1978 al 1998 di Diritto Pubblico e Diritto Costituzionale e successivamente, fino all'aprile del 2017 come cultore del Diritto del Lavoro e Previdenza Sociale e docente del Master di livello inerente il Mobbing e lo stress da lavoro correlato. 
E' componente del Centro Studi Diritto dei Lavori. 
E' autore di numerosi articoli pubblicati su riviste giuridiche ed è appassionato di studi storici non solo nell'ambito giuridico. 


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