lunedì 27 giugno 2016
BREXIT: cosa ne pensano i Meridionali.
giovedì 2 giugno 2016
PARTE DA BARI LA CAMPAGNA "VOTERO' NO" AL REFERENDUM COSTITUZIONALE.
PARTE DA BARI LA CAMPAGNA
"VOTERO' NO" AL REFERENDUM COSTITUZIONALE:
«Nell'Antica e gloriosa ROMA (S.P.Q.R.), 300 Senatori furono capaci di gestire
le sorti di un grande impero, ossia: l'Impero Romano d'Occidente e l'Impero
Romano d'Oriente. Oggi, ben 945 Parlamentari (Onorevoli, Senatori e "Senatori a vita")
italiani litigano o fanno finta di litigare. Quindi, il Senato non è il problema di tutti i problemi. Il problema è a monte,
cioè la revisione di molti articoli della Costituzione».
Michele Filipponio
MDS Movimento DuoSiciliano
PER RADDRIZZARE L'ITALIA BISOGNA ESSERE LUNGIMIRANTI, SI CONSIGLIA DI MODIFICARE LE LEGGI COSTITUZIONALI E REGOLAMENTI PARLAMENTARI A FAVORE DI:
- Confederare il territorio italiano (modello svizzero);
- Elezione diretta del Presidente della Repubblica, Elezioni politiche
Nazionali, Europee, Amministrative e Referendum tramite votazione elettronica
(e-voting);
- Abrogazione dei Statuti Speciali delle rispettive Regioni autonome:
Friuli-Venezia-Giulia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto-Adige e Valle d'Aosta;
- Abolizione della carica di "Senatore a vita" e del rispettivo trattamento economico (indennità di carica, rimborsi per spese di soggiorno, contributo per le attività connesse con lo svolgimento del mandato, tessere personali per i trasferimenti sul territorio nazionale) con potere retroattivo;
- Abolizione della Camera dei Deputati con licenziamenti e ri-collocazione del personale, funzioni e destinazione ad altro uso di Sedi e strutture;
- Istituzione del Senato confederato della Repubblica Italiana;
- Abolizione dell'Indulto e dell'Amnistia;
- Abolizione dell'Immunità parlamentare;
- (...)
- Abolizione della carica di "Senatore a vita" e del rispettivo trattamento economico (indennità di carica, rimborsi per spese di soggiorno, contributo per le attività connesse con lo svolgimento del mandato, tessere personali per i trasferimenti sul territorio nazionale) con potere retroattivo;
- Abolizione della Camera dei Deputati con licenziamenti e ri-collocazione del personale, funzioni e destinazione ad altro uso di Sedi e strutture;
- Istituzione del Senato confederato della Repubblica Italiana;
- Abolizione dell'Indulto e dell'Amnistia;
- Abolizione dell'Immunità parlamentare;
- (...)
LINK DI APPROFONDIMENTO:
http://michelefilipponio.blogspot.it/2016/03/il-futuro-dellitalia-stato-unitario-no.html
La Prima Repubblica non si scorda mai...
«2 Giugno 1946 - 2 Giugno 2016: 70 anni fa il referendum sancì la vittoria della Repubblica sulla Monarchia, che vinse con il sostegno di 12.717.923 voti repubblicani contro i 10.719.284 voti monarchici,
ma fu un voto che vide un paese sostanzialmente spaccato, con il Sud a premiare
il regno e il Nord ad ambire alla repubblica.
Non mancarono polemiche e sospetti: il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione proclamò
la nascita della Repubblica italiana, ma il re Umberto II si era già risolto
per l’esilio, malgrado il ricorso e l’attesa di un verdetto definitivo.
Il 2
giugno fu una
data storica anche per un altro motivo: la prima
partecipazione delle donne
al voto, in ritardo rispetto ad altre realtà politiche europee.
Ad oggi, la visione della Repubblica Italiana da parte di molti italiani (uniti sulla carta e disuniti nell'anima) e stranieri è cambiata!
Molte colpe e responsabilità sono attribuite ai molti governanti presenti e passati, che sistematicamente scaricano responsabilità ai loro predecessori o loro sottoposti (Ministri, Prefetti, Generali, etc.)».
Michele Filipponio
MDS - Movimento DuoSiciliano
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