domenica 13 settembre 2015

Il “Reddito di Cittadinanza”? Fu inventato a Napoli nel 1831 dai Borbone.


«Sono trascorsi 184 anni e nessun rappresentante politico della Prima e Seconda Repubblica Italiana ringrazia, menziona, attribuisce, etc. la Legge Borbonica: Decreto n°131 del 4 gennaio 1831 (Regolamento per la Real Commessione de Beneficenza). Il Decreto Reale conferisce un "assegno di  disoccupazione per coloro i quali non possono assolutamente con il loro travaglio sostenere se medesimi e la di loro famiglia".

Una legge semplice, efficiente, efficace e molto applicata nel Regno delle Due Sicilie (1734-1860 circa), che attualmente è ben custodita presso l’Archivio di Stato di Napolisez. Archivio Borbone: Leggi e de’ Decreti Reali del Regno delle Due Sicilie – giusto per far comprendere l’elevata professionalità giuridico-amministrativa nel redigere tali leggi borboniche.

Tal Decreto stabiliva assegni di disoccupazione e invalidità provvisori o a vita, a disposizione della popolazione in difficoltà economiche. Nel 1831, vediamo già un moderno welfare molto avanzato e lungimirante, che teneva conto della discrezione (l’identità personale di tutti coloro che avevano diritto all’assegno restava segreta forse anche più di oggi, con l’attuale “Legge Privacy e successive modifiche”).

Il mio personale pensiero è che:...Se vogliamo far funzionare il Sud Italia, basterebbe ri-applicare ciò che abbiamo ereditato dalla famiglia reale dei Borbone: Leggi e Regolamenti compresi».

MF

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