martedì 2 gennaio 2018

ROSATELLUM BIS: se la conosci, la eviti.


É stata pubblicata la Legge 3 novembre 2017, n°165 (G.U. n°264 del 11/11/2017), recante "Modifiche al sistema di elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Delega al Governo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali", che prende il nome del deputato relatore, Ettore Rosato. 

I punti fondamentali del nuovo sistema elettorale con il quale si svolgeranno nella primavera del 2018 le prossime "elezioni politiche" per il rinnovo della camera dei Deputati e Senatori:
1. Sistema misto proporzionale e maggioritario: elezione di 1/3 dei Parlamentari in Collegi Uninominali (un solo candidato per coalizione, il più votato è eletto) e 2/3 eletti con Sistema Proporzionale di Lista;
2. Scheda elettorale unica;
3. Soglia di sbarramento al 3% su base nazionale, sia al Senato sia alla Camera: per le liste relative alle minoranze linguistiche la soglia è fissata al 20% nella Regione di riferimento;
4. Ulteriore soglia minima del 10% per le coalizioni, al cui interno almeno una lista deve aver superato il 3%;
5. Alla Camera la ripartizione dei seggi tra le liste è su base nazionale, mentre al Senato su base regionale conformemente alla previsione di cui all’ art. 57 della Costituzione. 


Nel romanzo "Il Gattopardo" (1958), di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, la celebre frase di Tancredi, nipote del Principe di Salina, per l'Unità d'Italia: «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi»....E così sarà l'alba del 5 Marzo 2018.


LA MIA ANALISI SULLO SCENARIO POLITICO PIÚ REALISTICO:
1. La legge elettorale ROSATELLUM BIS non garantisce governabilità e blocca qualsiasi Partito o Movimento politico che si candida da solo. Per vincere, bisogna coalizzarsi; 
2. La Legge elettorale ROSATELLUM BIS permette di vincere, non di stra-vincere; di conservare il "potere e peso politico", non di stra-volgerlo o ri-scriverlo;
3. Prima di presentare le "liste ufficiali" dei Candidati ci saranno un sacco di defenestrati, malumori, cambi di casacca improvvisi, perché questa Legge Elettorale aiuta l'appartenenza ai "cerchi magici"; 
4. Vincerà la coalizione di Centro-Destra (CDX), per motivi fisiologici di cambiamento naturale, rispetto all'attuale Centro-Sinistra (CDS). Ma, con una maggioranza "relativa" il CDX cercherà nuove alleanze per governare (le famose "...larghe intese"), che prenderanno forma e sostanza negli odiosi e sempreverdi "gruppi parlamentari minori" o "gruppi misti", per approvare una Legge o Regolamento parlamentare;  
5. L'incerto risultato elettorale porterà il Presidente della Repubblica (il vero vincitore morale delle Elezioni 2018) alla formazione dell'ennesimo governo-tecnico o di scopo, come ad esempio far ri-scrivere l'ennesima Legge Elettorale;
6. Prima della data delle elezioni, si scriveranno dei brevi programmi elettorali (o meglio delle delle "linee guida" in base all'orientamento politico). Quindi, poco attendibili le promesse dei vari schieramenti, per i 5 anni di Governo (durata della 18° Legislatura); 
7. Verranno eletti molti Senatori e Deputati del Centro-Nord rispetto al Sud, dovuto alla distribuzione dei seggi e soprattutto grazie al fortissimo "bacino elettorale" delle Regioni meridionali;
8. Anche con il ROSATELLUM BIS i pochissimi Parlamentari meridionali eletti non avranno "peso politico", ma ruoli marginali. Perché?, perché in politica i voti si "pesano" (Regioni più ricche e con più servizi) e non si "contano";
9. In questi mesi si sussurra, che i vari Movimenti identitari non parteciperanno a queste Elezioni Politiche, che sommati agli italiani apolitici e che non vanno a votare, sono 1/3 del totale degli elettori;
10. In questa Legge elettorale non è previsto il Voto Disgiunto, quindi si le forze politiche cercheranno di fare "cappotto elettorale" ad amici di coalizione ed avversari politici. Comunque, le "sorprese politiche" non mancheranno, perché sono i numeri delle due Camere a determinare la nascita, la vita e la morte dei Governi.

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