martedì 27 novembre 2012

I Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC).


I Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), dette anche “centrali rischi”, sono grandi data-base che registrano tutte le operazioni contrattuali di finanziamento.
Queste banche-dati finanziarie sono gestite da società pubbliche o private. Tra le principali: la Centrale Rischi della Banca d’Italia e la Centrale Rischi della Società interbancaria per l’automazione (Sia).
Poi vi sono i Sistemi di informazioni creditizie privati (Sic), tra le maggiori società private in Italia abbiamo Crif ed Experian.
Poi c’è il registro informatico dei protesti, gestito dalle Camere di Commercio, in cui sono registrate le informazioni su protesti, cariche o quote di imprese fallite.
In sostanza, queste informazioni servono a banche/società finanziarie per verificare lo “stato di salute finanziario” del cliente come: rimborso rate regolari, rimborso rate saltate e non pagate, protesti e pignoramenti.
La lettura e la visibilità/stato dei dati creditizi (ossia, dati positivi e negativi) si avvale di una serie di regole, che per ovvi motivi di spazio non starò qui ad elencarvi e spiegarvi.
Vi illustro uno schema semplice che riguarda i tempi di permanenza dei dati creditizi nei data-base sopracitati.

Grazie, per l’attenzione!
M.F.

Le agenzie di rating: S&P, Fitch e Moody’s.

Con il termine rating si indica una valutazione espresse in lettere e/o numeri attribuita ad un soggetto (emittente), che effettua investimenti in azioni o obbligazioni nel breve o lungo periodo.
A stabilire il giudizio di solidità, credibilità ed attrattiva dell’emittente sono tre agenzie di rating americane: Moody’s, Standard&Poor’s e Fitch. Esse sono imprese private aspramente criticate per i loro giudizi negativi. Ma, ad oggi non esiste uno strumento migliore di valutazione.
Ultimamente sul mercato è stata lanciata una quarta agenzia, si tratta della cinese Dagong.
Vi illustro uno schema semplice che riguardano le valutazioni espresse dalle tre principali agenzie di rating.

Grazie, per l’attenzione!
M.F.


sabato 17 novembre 2012

IVASS, il nuovo ente che sostituirà l'ISVAP

Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo statuto dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – IVASS che con la spending review di luglio ha sostituito l’ISVAP nel ruolo di ente di vigilanza del mercato assicurativo (cfr. comunicato stampa n. 38 del 5 luglio 2012). Il decreto Digitalia del 4 ottobre ha poi affidato all’IVASS nuove funzioni, tra cui la prevenzione amministrativa delle frodi assicurative (cfr. comunicato stampa n. 48 del 4 ottobre 2010).


Lo Statuto, nello stesso spirito della legge istitutiva, consente una più efficace opera di vigilanza del settore attraverso un modello semplificato di gestione.
Il provvedimento, in particolare, disciplina il funzionamento dell’Istituto e dei 3 organi di cui è composto: il Presidente, il Consiglio e il Direttorio integrato. Al Presidente – carica che riveste di diritto il Direttore Generale della Banca d’Italia – spettano le funzioni di rappresentanza e di coordinamento dell’attività dell’ IVASS.
Al Consiglio, composto dal Presidente e da due Consiglieri, spettano tutte le funzioni di organizzazione interna dell’Istituto e di attuazione delle linee strategiche del Direttorio. Quest’ultimo è costituito dal Governatore della Banca d’Italia, che lo presiede, dal Presidente dell’IVASS, da tre vice-direttori generali della Banca d’Italia e da due Consiglieri.                                    
Il modello di governance dello statuto è dunque ispirato ai principi di collegialità e trasparenza di gestione attraverso una forte integrazione tra organi e struttura della Banca d’Italia e l’IVASS, ma al tempo stesso garantisce una maggiore snellezza ed efficacia del sistema attraverso una previsione di atti di delega e la regolamentazione degli interventi dell’istituto nei casi di necessità ed urgenza.

martedì 6 novembre 2012

Educazione Finanziaria


Questa sezione si rivolge ai cittadini interessati a sviluppare le loro conoscenze in campo economico e finanziario e a tutti colore che, come risparmiatori e fruitori di servizi bancari, vogliano coltivare la propria cultura finanziaria.
Chi vuole approfondire la lettura, stampare e conservare documenti cartacei si consiglia il link della Banca d'Italia alla sezione:

Formazione Economica e Finanziaria - Conoscere per decidere 
www.bancaditalia.it/servizi_pubbl/conoscere


Grazie, per l'attenzione!
M.F.