lunedì 16 agosto 2021

AFGHANISTAN: LA POLITICA FALLIMENTARE EURO-ATLANTICA E LA LATITANZA DELL'ONU. NOTA DEL DIRIGENTE POLITICO DEL PARTITO MERIDIONALISTA, FILIPPONIO.

 

15 AGOSTO 2021 - A PRESCINDERE CHE, che la politica estera italiana sulla carta non conta niente (sino a quando l'Italia farà parte della N.A.T.O.), perché sono gli Stati Uniti a stabilire la linea diplomatica da seguire (a sua immagine e somiglianza). Ovvio, che le responsabilità politiche italiane vanno distribuite ai vari Governi, degli ultimi vent'anni.
CONSIDERATO CHE, sono rimasti inascoltati sino all'ultimo i reports "desecretati" dei Servizi Segreti (soprattutto americani e russi), tra cui:
- sulla ri-organizzazione dei ribelli Talebani;
- dell'abbandono di mezzi, armi e munizioni delle Forze della Coalizione, entreranno in possesso i Talebani;
- dell'oppio prodotto in Afghanistan, si calcola che solo l'1% dell'eroina esportata illegalmente viene intercettata e distrutta dai governi afghani;
- lo scorso anno il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha stimato in quasi un miliardo di dollari annui il fatturato di ISIS derivante dal traffico di droga, dai campi di oppio afgano;
- gli appelli (richieste di aiuto) inascoltati di molti interpreti e traduttori afghani al mondo, tramite i Social Networks.
PERTANTO se non si vuol trasformare l'Afghanistan in un Narco-Stato, l'ONU intervenga - immediatamente - inviando i "Caschi Blu" a tempo indeterminato. A tal riguardo, invieremo lettera al Segretario Generale dell'ONU.
INOLTRE, i vari Ministri (occidentali) agli Affari Esteri riferissero nel proprio Parlamento le loro dimissioni irrevocabili. Il nostro Ministro riferisse per:
- una politica estera nazionale fallimentare (Spesi oltre 8,7 miliardi di Euro in vent'anni, per "ri-consegnare" il Paese nelle mani dei Talebani);
- di rispetto ai 54 caduti (di cui molti "agenti segreti" erano meridionali) e 651 feriti italiani su suolo afghano.


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