martedì 1 novembre 2016

Italia fuori dalla NATO




«Lo scopo della NATO è di tenere dentro gli Americani, 
fuori i Russi e sotto i Tedeschi».
Hastings Lionel Ismay
(generale e politico britannico, primo segretario generale della NATO)


«È risaputo, anche se i mass-media di regime tacciono, che gli Stati Uniti giocano a risiko con i propri alleati NATO, tra cui l'Italia. E sino a quando, l'Italia sarà un Paese membro della NATO sarà (sempre) una pedina da muovere, in mano agli USA, nello scacchiere geopolitico internazionale.
Non può che essere questa la frase, che sintetizza il mio pensiero in vent'anni di analisi di dossier, libri, notizie, approfondimenti e curiosità sulla geopolitica e mondo militare. Valutazioni, le mie, da statista che cerca di prevedere e prevenire disastri e disagi. Soprattutto, alla luce degli ultimi "fronti caldi" come: Afghanistan, Siria, Kurdistan iracheno, Ucraina, Libia, Yemen, Corea del Nord e Corea del Sud.
Basti pensare, che la politica estera USA in Medio-oriente ha creato l'ISIS (DAESH), ha finanziato e rifornito di armi i ribelli del Presidente siriano Assad. L'ONU e l'Europa assenti (in-giustificati). Russia, Cina ed Iran, eterne rivali degli Stati Uniti, hanno dimostrato le loro capacità belliche (la prima) e diplomatiche sulla “Questione siriana”. L'onore delle armi va alla resistenza, resilienza ed "alleanza forzata" delle Forze Armate Siriane, alla Golden Division irachena e dei Peshmerga curdi.
Tralasciamo, per adesso, le cause e conseguenze delle Due Guerre Mondiali. Ma ad oggi, non trovo nessuno dei 206 Stati del mondo, di cui 196 riconosciuti sovrani, che vogliono guerreggiare con l'Italia, semmai vogliono conoscere la nostra storia millenaria (ex-Impero Romano, ex-Magna Grecia, ex-Regno delle Due Sicilie, etc.), tradizioni, turismo, folklore, commerciare prodotti e servizi.
Ma se vogliamo parlare di Difesa e Sicurezza nazionale (spazio reale e virtuale), con questi tempi moderni che viviamo, non ho dubbi a sostenere che:
- la forza militare aero-navale ed anfibia (Marina ed Aeronautica Militare);
- il controspionaggio;
- la cyberwarfare (guerra cibernetica) 
devono primeggiare rispetto alla componente terrestre (Esercito). Questa mia tesi deve sommare a sè tutte le attività formative e addestrative, operazioni di salvataggio e soccorso, etc.
Una grande potenzialità, volutamente non percepita dall’attuale Governo nazionale e suoi predecessori anche perché un brillante Ministro della Difesa (ad oggi, inesistente) deve osservare la conformazione della nostra penisola e non badare al portafoglio, per tagliare, tagliare e tagliare da decenni risorse economiche alle Forze Armate.
E poi, le nostre Forze Armate devono essere libere di analizzare, decidere e stabilire le migliori forniture militari con altri Paesi e, non costrette a comprare i già costosissimi F-35, per non parlare dei suoi rilevanti problemi di manutenzione. Mentre, il sottosuolo terrestre ed i fondali marini italiani sono pieni di residuati bellici (soprattutto bombe, mine e granate) americane, inglesi, tedesche, austro-ungariche, etc. da bonificare dalle Due Guerre Mondiali. 
Queste problematiche, trovano varie conferme documentate, che l’Italia è attualmente un paese organizzato in forma sabauda, anche per le sue Forze Armate e pertanto non moderno, all’avanguardia come in epoca dell’ex-Regno delle Due Sicilie, in cui un terzo della penisola italica era la 3^ (tre) Terza Potenza Mondiale industriale e militare. 
Quindi, senza teorie o teoremi da complotto, da comunista, da fascista, da pacifista ma da statista voglio l'Italia fuori dalla NATO, lo dice la Costituzione, lo vogliono i cittadini e soprattutto vorrei uno Stato ed il suo Governo capaci di ragionare con la propria testa nei scenari mondiali, fortemente caratterizzati da altissima volatilità dei mercati finanziari ed incertezze politiche a tutte le latitudini, di questo nuovo millennio».
MF

ALCUNI LINKS DI APPROFONDIMENTO:
www.barilive.it/news/Cultura/12887/news.aspx
www.quotidiano.net/esteri/mosul-isis-1.2646069
http://briganterocco.blogspot.it/2016/08/hanno-scoperto-lacqua-calda-litalia-e.html?spref=fb

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