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Le
mie analisi pre e post-Elezioni Regionali 2015, in particolare le Elezioni Regionali in PUGLIA (anche se la Legge Regionale elettorale n°7/2015 è un mini-porcellum), hanno confermato le mie "proiezioni di voto" basandosi sulle
opinioni, umori e malumori degli elettori nelle scelte dei potenziali candidati
Presidente e Consiglieri Regionali e, del precipitoso calo di affluenza alle urne, negli ultimi dieci anni.
Note
dolenti, in questa tornata elettorale, sono state:
-
Il
calo di preferenze del PD (Partito Democratico), FI (Forza Italia) e del M5S (Movimento
5 Stelle);
-
L’ascesa
di un Movimento politico geo-territoriale, come LN (Lega Nord);
-
Il
flop dell’organizzazione e gestione della “macchina” elettorale;
-
La
fluidità del “voto disgiunto”, che ha premiato il M5S (Lista M5S + Candidati Consiglieri Regionali di altri schieramenti);
-
Le
decine di migliaia di “Schede non valide o Nulle”;
-
Il
popolo del “non voto” (gli astenuti);
- L’assenza di una Destra sociale, laica e moderna;- La scelta di costituire (all'ultimo minuto) "Liste Civiche o Civetta" nelle varie coalizioni, anziché chiedere il supporto ai numerosi e già costituiti Movimenti politici geo-territoriali.
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