L’iniziativa,
patrocinata gratuitamente dal Comune di Valenzano – Area
Metropolitana di Bari, nasce dal desiderio di offrire alla comunità uno
spazio culturale in cui l’arte possa diventare incontro, riflessione, stupore.
Sarà l’occasione per aprire idealmente una finestra simbolica nella stagione
invernale, dove la quiete, la profondità e la luce più rara diventano tracce
narrative di un’umanità che cerca forme nuove per raccontarsi.
Dal
9 al 19 dicembre 2025,
gli ambienti del Centro Culturale Comunale di Largo Plebiscito
accoglieranno il pubblico ogni giorno, dalle ore 18:00 alle 20:00, con ingresso
libero, dove si potranno ammirare opere di: Zenaida M. Bajc, Aldina H.
Beganovic, Mery Caldarulo, Ottavio A. Di Cillo, Nicola Di Cosola, Pasquale
Giannelli, Lucia Gonnella, Dana Kamel, Antonio Laricchia, Mimmo Lorusso,
Stefano Pesce, Simona Picciola, Francesca Saliola, Chiara Simone, Francesco Tavarilli,
Emilija e Stojche Tocinovski, Gruppo Artisti del Centro Diurno C.S.I.S.E.
L’arte
come spazio di incontro, espressione e inclusione – di cav. Stefano Pesce
– nota stampa del presidente del sodalizio associativo: «Le opere presentate
si distinguono per pluralità di tecniche e poetiche: visioni sospese, cromie
intense, forme fluide, sguardi sul reale e aperture simboliche che invitano lo
spettatore a un attraversamento emotivo e meditativo. Ogni artista contribuisce
a costruire una coralità che rende la mostra un’esperienza condivisa, viva, in
movimento».
Un
progetto per la comunità – di Aldina H. Beganovic – vice-presidente
vicario: «Incanto d’Inverno nasce come gesto culturale e sociale, con
l’obiettivo di valorizzare il territorio e promuovere l’espressione artistica
in tutte le sue declinazioni, anche attraverso la partecipazione degli artisti
del Centro Diurno C.S.I.S.E., testimoni dell’importanza dell’inclusione e della
dimensione educativa dell’arte».
La cittadinanza, i turisti e cultori dell’arte sono invitati a partecipare e a lasciarsi accompagnare da questo incanto, dove il freddo dell’inverno trova la sua controparte nel calore della creatività condivisa.
Michele
Filipponio (Ufficio
Stampa)
